Il gatto Persiano è tra le razze più amate ed è assolutamente il meno felino tra i suoi simili tanto che non sa cosa voglia dire cacciare: infatti se si trovasse a vivere da solo probabilmente non sopravviverebbe, ma non è neanche un gatto indolente come spesso lo si dipinge. Spesso mostra un temperamento forte e aristocratico, anche se preferisce la quiete e il dolce far niente lasciando credere agli altri che sia sempre distaccato e “sulle sue”. Tuttavia, ad uno sguardo più attento, che sa riconoscerne e apprezzarne le doti, è capace di regalare tanta fedeltà e simpatia. Fino a qualche decennio fa era più utilizzato dai media come simbolo dei gatti di razza, da contrapporre ai gatti senza pedigree, o ai gatti “di strada”, rappresentati dall’ immancabile tigrato. In effetti il suo aspetto regale e appariscente, dovuto principalmente al suo pelo lungo e soffice ed ai suoi grandi occhi blu, difficilmente passa inosservato, ma il persiano è un gatto dolcissimo e riservato che alla ribalta preferisce un padrone che sappia amarlo, coccolarlo e prendersi cura di lui. Solitamente lo si trova nella variante di colore latte e caffè con il classico muso un po’ schiacciato ma il persiano ha anche un’altra variante di colore del pelo, quella con il manto completamente candido tipica della sottospecie Chincillà che lo fa assomigliare vagamente al gatto d’angora, e presenta un muso leggermente meno schiacciato, muso che incornicia due meravigliosi occhi blu zaffiro che risaltano ancora di più sul pelo bianco come la neve.
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