Si avvicina la Pasqua e come ogni anno torna puntuale l’offensiva per scongiurare “il massacro di migliaia di agnellini”. Ecco così arrivare un messaggio provocatorio per sottolineare “l’incoerenza di chi dice di amare gli animali ma non rinuncia a ucciderli per mangiarli”. E’ l’idea alla base della nuova campagna di moral suasion degli animalisti in occasione delle festività pasquali alle porte. “Come sempre, in queste occasioni, si avvicina il massacro di migliaia di agnelli giovanissimi per banchettare paradossalmente in quella che dovrebbe essere la festa della vita per eccellenza – si legge nel comunicato stampa che lancia la campagna – In questo giorno infatti i cristiani dovrebbero celebrare il trionfo della vita sulla morte, ma lo fanno con l’uccisione di migliaia e migliaia di cuccioli appena separati dalle loro madri”. Da qui nasce l’idea di lanciare la campagna sociale a colpi di hastag: #seiunosfigato, dedicato a chi “ancora mangia l’agnello a Pasqua”, unito al claim “Per essere trendy vivi animal friendly”. “Ovviamente anche questa è una provocazione – continua Piera Rosati, Presidente LNDC Animal Protection – La scelta alimentare vegana non deve essere dettata dalle mode ma da una presa di coscienza della sofferenza che viene inflitta agli animali che ancora oggi scegliamo di mangiare per tradizioni anacronistiche e prive di ogni fondamento. Tuttavia è un dato di fatto che sempre più persone si avvicinano ai menù veg per curiosità o per moda e va bene anche quello, se serve a ridurre e magari arrivare a porre fine allo sfruttamento animale.” (IGV)
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